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paratissima 2011
Le opere in mostra per Paratissima
Green Box, via Sant’Anselmo 25, Torino
“SANTI SUBITO” di SILVIA VAULA. Oggi tutti possiamo godere di 15 minuti di santità. Cosa significa essere santi oggi? Chi è un modello da imitare? Chi merita la palma del martirio? Chi ha il potere di attribuire la santità? La Chiesa? La televisione? Internet? Si può diventare santi a furor di popolo? Sotto l’irriverente slogan: “Tutti possono essere santi, basta adottare una corretta strategia di marketing; ai consumatori non resta che subire un modello di santità preconfezionato. Con “SANTI SUBITO” vogliamo entrare nel mercato dei santi proponendo uno stile attuale con radici classiche”. Ai visitatori la scelta di trasformarsi in devoti.
Può la guerra essere considerata un non luogo? Qual è il confine tra finzione e realtà? Bagdad come Belgrado, come Tripoli: le fotografie di MONICA CONFINE ritraggono luoghi snaturati dal conflitto che diventano scenari tutti uguali - come i supermercati, gli autogrill o gli aeroporti - per avviare una riflessione sulla guerra, diventata oggetto di consumo, produttore di audience.
“X-FILES” di MADVISION affronta il tema della crisi delle risorse planetarie (alimentari, energetiche, naturali) e in particolare il loro controllo da parte di “entità” con cui è impossibile confrontarsi, perché sovrannaturali e comunque “extraterrestri” o non fisicamente individuabili, come le multinazionali o le lobby di potere.
“SEGNOKILOMETRIZERO” di Francesco Aceto. L’idea di depositare su cartone un concetto astratto in un momento ben preciso ma poco definito. Sei opere realizzate in questo preciso momento e a km zero. L’arte fa parte del sistema biologico, concepita come commutazione del pensiero in materia, e quindi naturale, non alterata e spiritualmente pura. La libertà d’espressione considerata intrinsecamente disciplina del segno, guidata dall’impulso dell’immaginazione e della forma.
“EKPYROTIC”, di PAOLO GRINZA, è una riflessione sul concetto di universo ciclico - in alcuni contesti chiamato “Ekpyrotic scenario” - in cui viene rappresentata l’evoluzione temporale di un universo fittizio dal suo inizio fino al collasso finale che prelude alla successiva, inevitabile rinascita.
Le opere di AGNESE GEMETTO sono “trasformazioni” di una rivista di moda dettate dalla rabbia per il continuo subire passivamente il costante bombardamento di immagini pubblicitarie collocate in ogni punto della città. Gli elementi naturali e quindi vivi si contrappongono a un contesto urbano spesso considerato statico e senza vita, meccanico e industriale.
Pop porno, arte e goloseria per il mix artisticamente “fantagoloso” di MICHELA RIBA.
In mostra anche le creazioni di Tiziana Caparelli, artista emergente che crea all’uncinetto bijoux e accessori Priziana Creazioni Italiane.