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100autori Piemonte
«La costituzione dell’Associazione 100autori a livello nazionale ha spinto anche i filmmaker piemontesi a incontrarsi e a discutere intorno al senso e alla pratica del loro lavoro sul territorio regionale. Da queste riunioni è nata la sezione torinese di 100autori che si pone i seguenti obiettivi:
1) a livello nazionale, condivide l’analisi e le proposte di Centoautori che individuano nella crisi e nello svilimento dell’autorialità a livello di cinema industriale un attacco a quello che caratterizza il senso stesso del nostro lavoro: la creatività. I filmmaker torinesi condividono l’attività del direttivo al fine di salvaguardare la natura del nostro lavoro, sia a livello sindacale che di rapporti con SIAE, Ministero, Istituzioni, network e controparti imprenditoriali.
2) sul territorio locale, ci poniamo come interlocutori delle Istituzioni.
Noi riteniamo che Torino e il Piemonte abbiano sviluppato negli anni una politica molto positiva nel settore cinematografico, i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti. Anche con errori e false partenze, crediamo che Torino e la regione abbiano spesso prodotto esperienze-pilota e iniziative di respiro internazionale. Curiosamente, però, all’attività di Film Commission Torino Piemonte, Torino Film Festival, Museo del Cinema etc. non è corrisposto un parallelo movimento autoriale. Nonostante sul territorio si muovano molte realtà individuali, sia nel campo della fiction di lungometraggio sia nel documentario, non è quasi mai esistito uno scambio organico tra chi il cinema lo sponsorizza a livello istituzionale e chi realmente lo fa.
Riteniamo sia giunto il momento di una verifica tra le Istituzioni e noi, in quanto associazione organizzata, per capire come muoverci e impiegare la risorse, nonostante o proprio perchè c’è la crisi, per sviluppare un “Modello Torino” anche a livello produttivo-creativo.
A partire per esempio dalla considerazione che gli autori torinesi, a tutti i livelli, sono quasi sempre i produttori di se stessi. L’assenza di un movimento imprenditoriale locale è uno dei punti su cui riflettere, alla luce del fatto che Torino è ormai la seconda città italiana del cinema e che il Fondo di Investimento Regionale si pone in un’ottica internazionale.
Si rischia infatti di impiegare energie e denaro pubblico solo per progetti che nascono fuori dal territorio, secondo una scelta non scandalosa ma nemmeno inevitabile. Sia chiaro che non intendiamo invocare protezionismi o favoritismi e non ci vogliamo schierare “contro” qualcosa a priori, o tantomeno invocare “quote”. Si tratta piuttosto di innescare meccanismi virtuosi di consultazione e collaborazione.
Proporremo quanto prima una piattaforma di dialogo con le Istituzioni locali, con richieste e idee che si muovano nella direzione di dare un “marchio” più forte a quanto già si fa e si produce in città e in regione».
100AUTORI PIEMONTE
Adonella Marena, Alberto Coletta, Alessandro Castelletto, Ariella Beddini, Biagio Cappiello, Chiara Ottaviano, Chiara Pacilli, Claudio Paletto, Davide Ferrario, Enrica Viola, Enrico Verra, Eugenio Cappuccio, Francesco Momberti, Gianni del Corral, Giorgio Cugno, Igor Mendolia, Louis Nero, Maddalena Merlino, Marilena Moretti, Matteo Bellizzi, Mirko Capozzoli, Niccolò Bruna, Pè Calopresti, Pietro Balla, Rossella Schillaci, Max Chicco.
Torino, 16 marzo 2009
Torino - 10100 Torino (TO)
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www.100autori.it