Alberto Ceresa
Per Alberto Ceresa tutto è riconducibile ad una sola unità, in continua evoluzione, e l’universo non ferma il suo moto di espansione verso limiti sconosciuti, il “Wild Blue Yonder”, dal titolo di un film di Herzog, ossia “L’Ignoto Spazio Profondo”. Nei suoi lavori ciò che esprime è la limitatezza di una visione basata su un punto di vista tradizionale, perché se tutto é riconducibile ad una realtà più grande, allora non é sbagliato immaginare una montagna innevata nel deserto, il vento che soffia dentro una foglia. Allo stesso tempo raffigura dei paesaggi interiori, luoghi che non esistono ma che evocano stati d’animo, ricordi d’infanzia, frammenti di sogni o di cose ormai dimenticate.
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